Campi Flegrei, al via le prove di evacuazione

Campi Flegrei, al via le prove di evacuazione


Venerdì 6 ottobre il piano di evacuazione nella zona dei Campi Flegrei verrà messo in pratica in via preventiva per preparare la gente in caso di bradisismo. Con questo termine si indica il fenomeno per cui il suolo si solleva e si abbassa a causa dell‘attività vulcanica vicina. Il piano prevede che coloro che risiedono nelle zone di emergenza vengano allontanati temporaneamente e che si effettui una analisi delle vulnerabilità degli edifici pubblici o privati. Inoltre verrà messo in atto un piano per la comunicazione delle emergenze nel quale saranno anche coinvolte le scuole. infine verrà potenziata l’azione della protezione civile nella zona. Le misure che abbiamo appena elencato si aggiungono al piano già messo a punto dalla protezione civile in caso di eruzione del Vesuvio. Vediamo dove saranno saranno avviate le prove.

Dove iniziano le prove di evacuazione nelle zone dei Campi Flegrei

Nella tarda mattinata di venerdì 6 ottobre, dalle 11 alle 13, effettueranno le prove di evacuazione due strutture ospedaliere: l’ospedale San Giuliano, situato nel comune di Giuliano, e l’ospedale di San Giovanni di Dio che si trova a Frattamaggiore. Nella giornata di sabato 7 ottobre, invece, sono state predisposte le prove di evacuazione, sempre nello stesso orario, per l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. In caso di emergenza, infatti, le persone che si trovano ricoverate nelle strutture dovranno essere trasferite in altre affinché vengano garantite le terapie.

Lo fa sapere Ansa, aggiungendo che, oltre alle prove di evacuazione, il comitato della sanità, presieduto dal direttore generale dell’Asl di Napoli 1, Ciro Verdoliva, inizierà a mettere a punto un aggiornamento del piano che prevede le misure che devono essere somministrate in caso di emergenza. Sono 15 i comuni e quartieri di Napoli che si trovano nella zona rossa dei Campi Flegrei e comprendono Bacoli, Pozzuoli, Bagnoli, Chiaia, Posillipo, Giugliano in Campania, Fuorigrotta, Vomero, Soccavo, Arenella, Chiaiano, Pianura, Monte di Procida, Marano di Napoli, Quarto. Sono oltre 500mila le persone che risiedono o si trovano in questa zona.



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di Chiara Zennaro www.wired.it 2023-10-06 07:46:40 ,

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